venerdì 15 giugno 2012

To-bike Vandalizzato in massa

Prima o poi doveva succedere; chiunque lasci parcheggiato per strada un mezzo di qualunque genere sa che prima o poi dovrà fare i conti con l'inciviltà di QUALCHE TESTA DI CAZZO!!
Nella zona dove abito ti smontano la macchina di notte; specchietti, fanali, addirittura il parabrezza!
Le moto hanno vita dura, una notte si sono portati via batteria e pezzi di motore tagliando i collegamenti e manicotti col coltello.
Non ho mai provato a lasciare fuori una delle mie biciclette e in zona le biciclette attaccate al palo vengono letteralmente "digerite" pezzo per pezzo dal tessuto urbano.
Quella di rubare o vandalizzare le biciclette è un'usanza troppo diffusa a Torino.
Le parti più gettonate sono ovviamente le ruote che vengono piegate a forza di gambe, rese totalmente inutilizzabili pronte per il bidone.
Quando non te le piegano se le portano via (legate sempre la ruota anteriore e il telaio!).
Al mercato di Portapalazzo ci sono banchi che vendono centinaia di ruote di bicicletta e pezzi di ricambio provenienti da chissà dove.
Meglio dire che molti pezzi lo capisci subito da dove arrivano; basta avere un pò di occhio e riconosci pedali, pedivelle, manubri, manopole, ruote delle biciclette gialle di To-bike.
Se alcune biciclette vanno a finire in Marocco o in Romania (ci sono le foto pubblicate sul profilo FB di To-bike a dimostrarlo), i pezzi vengono rivenduti in città e finiscono sulla bicicletta di qualche ragazzotto imbecille che si fa la fissa o la bicicletta mongola per giocare a bike-polo.
Se il furto delle biciclette fa incazzare, l'atto di vandalizzarle scatena l'ira furibonda.
Penso che ormai tutti sappiano che nella notte tra il 13 e il 14 giugno uno o più delinquenti si sono divertiti a tagliare le gomme di un centinaio di biciclette gialle del comune.
Io non so se a compiere il gesto sia stato qualche ragazzotto che voleva festeggiare col coltello la fine della scuola, qualche automobilista nevrotico, un corriere psicopatico o, come si dice per il bike sharing di Roma, la mafia dei tassisti.
So che con tutte le telecamere che ci sono in giro, se veramente vogliono li beccano!
Sicuramente qualcuno avrà visto il colpevole mentre agiva e sarà passato oltre, del resto non so se nemmeno io avrei avuto il coraggio di disturbare un delinquente col coltello in azione. Certo che una bella chiamata a Carabinieri e Polizia ci sarebbe stata.
Come al solito, per l'imbecillità di qualcuno, devono pagare tutti con costi disagi e disservizi.


1 commento:

  1. Anche qui una denuncia control questi 4 pirla!!! O si cambia la testa e il modo di usare le cose pubbliche.. o si vive nell'ignoranza!!

    http://italyworkinprogress.blogspot.it/2012/06/un-paese-incivile-come-puo-cambiare.html

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